Sono nato in Sardegna e ne sono fiero, Dio a voluto che nascessi in un paese meraviglioso in mezzo a tre montagne che si colorano di rosso all'alba e al tramonto.
In cui il Sole sembra che sbucchi dal mare, e la Luna nel suo contorno di stelle illumina i sentieri che la notte percorri come se fosse di giorno.
La mia gente mi ha insegnato l'onestà e il rispetto per il prossimo e sopratutto che nessuno e schiavo dell'altro facendomi capire che la donna non è in vendita e ne schiava di nessuno, ma una compagna che Dio ci ha dato per alleviare la nostra solitudine dove possiamo attingere alla sorgente dell'amore e della vita.
Si dice nei campi di grano nasce anche l'erba cattiva, e se si vuole il grano l'erba cattiva viene tagliata, la vita dell'uomo quando in esso prevale la bestia, distinguere l'uno dall'altro e fatticoso e ripugnante in quanto di umanità e di uomo c'è poco da sciegliere, la bestia feroce si abbatte, l'uomo essendo criatura di Dio e un fratello che sbaglia e si può compatire finche la pazienza non supera il limite.
Vivendo in un era in cui giorno dopo giorno si cometono stupri e assassini come se l'essere umano fosse un oggetto insignificante e da buttare via, ho ridicolizarlo come se non fosse padrone della sua vita, perchè certi individui pensano di essere i padroni ho Dei dell'altrui vita.
Siano essi uomini o donne sia ben chiaro che nessuno di noi e nato con cattene o cartelli vendesi, per criminali sfruttatori, ho violenti, che agiscono come se avessero la vita e il mondo nelle loro mani.
La gelosia e una brutta malattia quando arriva a un cervello malatto o padronale, considerando gli altri alla sua merce.
Chi sbaglia non può avere atenuanti o declassato per luogo di nascita, chi sbaglia sia sardo, zingaro, italiano, tedesco, inglese, cinese, arabo, giapponese, americano, africano ecc... La legge; è uguale per tutti e clemenze non ci sono quando, trasgrediamo alle leggi; di convivenza e rispetto sui nostri simili. Dio ci ha dato intelligenza e ci ha indicato tante strade, percorrtiamo la migliore e non ci perdiamo e roviniamo la altrui vita o la nostra vita quando non andiamo d'accordo con chi ci è vicino.
Guardiamoci attorno il mondo e grande e non siamo soli, la persona che ci preffissiamo non sempre è quella giusta.
Io, ha mia moglie che usa dire il mio Virgilio, io ho sempre risposto io non sono di nessuno, solo di Dio, e nessuno di noi è uno schiavo, ho un oggetto per sopramobile, ma solamente compagni di vita e finche si è pazienti l'uno dell'altro la vita va avvanti insieme, se no niente tragedie o sopraffazioni, ogniuno riprende la sua strada.
Virgilio Vazzari