Domanda:
perchè si chiamano montagne russe?
2008-05-28 08:41:59 UTC
perchè propio montagne russe?
e nn montagne vaoldostane, o bergamasche o italiane hihihihih
cmq senza scherzre xkè propio montagne russe?
Undici risposte:
?
2008-05-28 08:45:36 UTC
Con il termine montagne russe si intende un'installazione tipica dei luna park e dei parchi di divertimento. Consiste in una sorta di ferrovia in miniatura, il cui tracciato è composto da repentine salite e discese, curve paraboliche e, nelle tipologie più moderne, anche evoluzioni particolari. Il treno, composto unicamente da sedili e protezioni per gli ospiti, sfreccia a gran velocità sul percorso, portando, in alcuni modelli, gli ospiti anche a "testa in giù". Le montagne russe sono le attrazioni simbolo dei parchi di divertimento, sia per la loro imponenza, sia per la loro capacità di attrazione verso una grande fascia di ospiti.

Indice

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* 1 Storia

* 2 Funzionamento

* 3 Sicurezza

* 4 Tipologie

* 5 Record mondiali

* 6 Record europei

* 7 Record italiani

* 8 Curiosità

* 9 Progettisti

* 10 Case produttrici

* 11 Collegamenti esterni

* 12 Galleria immagini



Storia [modifica]

Thompsons Switchback Railway 1884

Thompsons Switchback Railway 1884



Sicuramente, bisogna risalire ai secoli XVI e XVII per individuare le origini delle montagne russe. Ed è proprio in Russia che compaiono, in quel periodo, i primi scivoli ghiacciati. Strutture in legno, alte anche 15-20 metri, su cui scivolare con una slitta, ad una velocità che poteva arrivare anche ai 70 km/h. L'idea piacque ad un uomo d'affari francese, che volle importare l'idea nel suo Paese. Ovviamente, le temperature erano diverse: le slitte vennero prima incerate poi montate su ruote. È nel 1817 che compare l'attrazione "Le Montagne Russe di Belleville": due tracciati identici e adiacenti (così da permettere la sfida e relative scommesse), con vere e proprie carrozze che vi correvano sopra.



Ma l'attrazione nella sua veste definitiva compare negli Stati Uniti, più precisamente in Pennsylvania nel 1827. La Mauch Chunk Switchback Gravity Railroad era la seconda ferrovia costruita negli USA e originariamente serviva per movimentare carbone dalla montagna al fiume Lehigh, caricando il materiale nei carrelli a monte e lasciando fare tutto alla gravità, con il solo ausilio di un coraggioso addetto ai freni. Tramite l'uso di muli, i carrelli venivano riportati in quota. Le potenzialità di questa sorta di attrazione vennero ben presto notate: la gente pagava 1 dollaro per salire a monte tramite treno a vapore (in sostituzione del mulo) e scendere a 140 km/h per il pendio. Gli ospiti continuavano ad aumentare: a monte vennero costruiti un albergo e un punto ristoro, mentre per il trasporto del carbone venne costruita una seconda ferrovia. L'attrazione operò continuamente senza incidenti fino al 1933, quando fu definitivamente chiusa.



Intanto, però, nel 1846 un inglese vendette ai francesi un'attrazione che presentava un giro della morte chiamata Centrifugue Railway (Chemin du Centrifugeur). Consisteva in una discesa di 14 metri che conduceva ad un anello (loop) di 4 metri, da affrontare su una minuscola slitta monoposto, che rimaneva a contatto con le rotaie solo per via della forza centrifuga.



A fine '800 venne ripresentata l'idea del giro della morte a Coney Island, con la Flip-Flap Railway. Tuttavia, l'attrazione si rivelò eccessivamente rude, provocando continuamente colpi di frusta e dolori alla schiena. Fu chiusa dopo pochi anni. Ma sempre a Coney Island, nel 1901, Edward Prescott costruì un nuovo ottovolante, chiamato Loop the Loop. Presentava anch'esso un giro della morte, ma a forma ovale, per ridurre la forza centrifuga. Anche questo, tuttavia, rimase aperto per soli sei anni.



Il Parco Coney Island però stava già ospitando, dal 1884, la Gravity Pleasure Switchback Railway, una struttura lunga più di 200 metri ispirata dagli scivoli ghiacciati russi. I clienti salivano sulla prima torre, più alta, montavano su una carrozza e, tramite questa, scendevano lungo il percorso a sobbalzi, raggiungevano la seconda torre, la carrozza veniva girata e ripetevano il percorso al contrario. In realtà, questa attrazione aveva uno scopo più panoramico: le carrozze erano dotate di panchine orientate lateralmente e la velocità non aumentava mai più di 10 km/h. La Gravity Pleasure ispirò molte innovazioni, tra le quali, ad esempio, un dispositivo meccanizzato di risalita a fune. Vennero poi montati i freni sul tracciato e gli stessi percorsi venivano sempre più allungati e resi più eccitanti.



Nel 1912, John Miller, progettista di montagne russe, brevettò un tipo di ottovolante rivoluzionario, che rese possibili notevoli miglioramenti nella sicurezza, maggiori pendenze, maggiori velocità e minor resistenza aerodinamica. Miller depositò più di 100 brevetti. Tuttavia, proprio durante la fase di maggior diffusione di questo tipo di attrazioni, la crisi americana del 1929 si fece duramente sentire. Vennero demoliti più di 1500 ottovolanti e, si stima, altrettanti in Europa.



Ma nel 1955 aprì Disneyland. In particolare, è fondamentale il contributo della Matterhorn Mountain che presentava una nuova fondamentale caratteristica. La rotaia in acciaio a forma tubolare. Fu una rivoluzione. Infatti, con questo tipo di binario, le ruote possono correre sopra, sotto e lateralmente alla rotaia, garantendo una elevatissima sicurezza. Con maggiore sicurezza per gli ospiti, viene da sé, il treno poteva ora affrontare qualsiasi tipo di percorso e qualsiasi evoluzione. Knott's Berry Farm nel 1975 apriva il Corkscrew, il primo ottovolante a presentare una speciale inversione chiamata, appunto, corkscrew (cavatappi). Un anno dopo, al Magic Mountain venne inaugurato il California's Great Revolution. Entrambi riproponevano, in chiave moderna (e sicura!) l'idea - vecchia di secoli - di viaggiare capovolti.



Negli ultimi anni, poi, l'industria delle montagne russe sta affrontando una forte crescita ed evoluzione, mai registrata prima. Periodicamente vengono presentati nuovi modelli, tutti innovativi, sempre più emozionanti, sempre più alti, in uno sviluppo che sembra non avere fine.



Funzionamento [modifica]

Rappresentazione scherzosa

Rappresentazione scherzosa



Almeno in teoria, il funzionamento delle montagne russe è molto semplice. Il treno, infatti, una volta lasciata la stazione di carico e scarico, si aggancia ad una catena motorizzata che lo trascina in cima alla salita principale, la più alta di tutto il percorso. Da qui, una volta sganciatosi dalla catena, il treno non avrà altro "motore" se non la forza di gravità. Il tracciato, infatti, dopo la salita principale, si articola in una serie di salite e discese, per un continuo scambio di energia potenziale in energia cinetica (ovvero velocità) e viceversa. Le colline (e nelle tipologie più moderne anche le varie evoluzioni, come loop, avvitamenti ecc.) saranno, nel percorso, via via sempre più basse, per compensare la perdita di velocità del treno dovuta all'attrito tra ruote e rotaia e fra lo stesso treno e l'aria. Una volta giunto alla fine del percorso, appositi freni (meccanici o elettromagnetici) rallentano e fermano il treno.



In alcune moderne tipologie di montagne russe, però, il treno viene "sparato" dalla stazione verso il percorso tramite motori a induzione lineare, evitando, così la salita motorizzata. In altre tipologie, è il treno ad essere motorizzato, alimentato da struscio su una canalina elettrica posta sul binario.



Le montagne russe, a seconda della loro grandezza e complessità, vengono comandate da uno o più operatori del Parco. È fondamentale la console dove si trova una schematica rappresentazione del tracciato con i vari blocchi, i pulsanti per l'apertura/chiusura dei cancelletti d'accesso, delle protezioni degli ospiti e quelli per la partenza del treno (che viene in gergo chiamata dispatch). Inoltre, sono ovviamente presenti i pulsanti per gestire le operazioni di emergenza. Ma il cuore dell'attrazione resta solitamente nascosto agli ospiti. Si tratta dei PLC che controllano, gestiscono, supervisionano l'intera attività automaticamente, tramite ricezione dei dati dagli innumerevoli sensori di vario genere sparsi lungo il percorso. Inoltre, un computer fornisce l'interfaccia grafica del resoconto dell'attrazione, mostrando tutti i dati utili e per mettersi in contatto direttamente con la casa progettista per la risoluzione dei problemi.



Sicurezza [modifica]

Rotaie Vekoma SLC

Rotaie Vekoma SLC



Dato che il treno delle montagne russe non ha freni, la sicurezza di questo tipo di attrazione va ricercata nel sistema a blocchi, analogo a quello usato nelle ferrovie. Il tracciato, infatti, è diviso in sezioni, tutte terminanti con un freno o con un sistema comunque in grado di bloccare il treno. Tramite una complessa disposizione di sensori, il PLC che controlla la giostra è in grado di rilevare la posizione dei treni. Un treno non può uscire da un blocco se il blocco successivo non è libero. La tipica divisione in blocchi è la seguente: stazione, salita a catena, blocco di metà percorso (block brake), freni finali, freni di sicurezza. Anche il binario di transfer, in alcune installazioni, costituisce un blocco.



È bene sottolineare come i freni posti durante il percorso siano costantemente chiusi: vengono aperti solo al momento del passaggio del treno. Ciò serve a impedire disastri in caso di black out. È innegabile l'elevatissimo livello di sicurezza raggiunto da queste attrazioni: al giorno d'oggi il pericolo maggiore deriva dalla inosservanza da parte degli ospiti delle prescrizioni. Ad esempio, chi soffre di problemi cardiovascolari dovrebbe astenersi dal provare le montagne russe, come specificato nei cartelli posti, a norma di legge, alle entrate delle varie attrazioni.



Si è a lungo discusso della presunta dannosità degli ottovolanti per il cervello, sottoposto a forti sollecitazioni. I pareri sono ne
Mario
2015-07-29 05:07:01 UTC
Pensa che in Russia le montagne russe vengono chiamate "montagne americane" (traducendo l'espressione letteralmente)
2008-05-28 08:51:52 UTC
Sicuramente, bisogna risalire ai secoli XVI e XVII per individuare le origini delle montagne russe. Ed è proprio in Russia che compaiono, in quel periodo, i primi scivoli ghiacciati. Strutture in legno, alte anche 15-20 metri, su cui scivolare con una slitta, ad una velocità che poteva arrivare anche ai 70 km/h. L'idea piacque ad un uomo d'affari francese, che volle importare l'idea nel suo Paese. Ovviamente, le temperature erano diverse: le slitte vennero prima incerate poi montate su ruote. È nel 1817 che compare l'attrazione "Le Montagne Russe di Belleville": due tracciati identici e adiacenti (così da permettere la sfida e relative scommesse), con vere e proprie carrozze che vi correvano sopra.
Lα Rαgαzzα Scємα
2008-05-28 08:46:58 UTC
Semplice!

Le Montagne Russe hanno origini proprio dalla Russia!
Marenghito
2008-05-28 08:45:16 UTC
Prendono il nome dalla catena degli URALI, considerate montagne alte e vertigginose..
(ஐ¯`·._.·[anna]·._.·´¯ஐ)
2008-05-28 08:44:59 UTC
perchè quelle russe sono alte e pericolose ma eccitanti (da scalare) proprio come le montagne russe
2008-05-28 12:35:14 UTC
Nn me l'aspettavo da te domande cosi stupide.Ti ritenevo una persona più sensata
2008-05-28 08:46:21 UTC
e xkè l'acqua si chiama acqua, il pane si chiama pane, il cuore si chiama cuore???!!!!! fai una seduta spiritica a chi ne è l'ideatore e chiediglielo!
Hitch
2008-05-28 08:45:14 UTC
ma boh!!

forse xke quelle russe sn fatte così!!XD
2008-05-28 08:45:11 UTC
xk l'hanno fatte in russia.

xk si kiama Spagnola??
2008-05-28 08:44:21 UTC
ma ke kavolo di dmnd sn??? -.-


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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