Per una morte così, secondo me, val la pena spendere qualche
parola.
Ho sempre provato per questa donna un sentimento profondo di stima intellettuale, stima che frequentemente provo anche per coloro di cui non apprezzo le idee. Ma non è questo il caso.
Della Fallaci si poteva dire di tutto, che fosse integralista,
violenta, fuori dalle regole del "politically correct", lapidaria,
quasi quasi fondamentalista, ma non si può negare che fosse sincera, appassionata, limpida e cristallina, intellettualmente raffinata, coraggiosa e temeraria persino e profondamente giusta perchè anche nell'esercizio violento del suo diritto di parola non perdeva quasi mai la coerenza.
Era lapidaria, come ho scritto, nelle sue espressioni contro questo o quello e lo era perchè sincera, soprattutto.
Era una di quelle persone che sanno guardare in faccia la
verità, anche se ovviamente è la loro verità, che vedono senza veli e senza farsi distrarre da ideologie confuse o dal proprio miserabile io. E la dicono, forse con scarsa diplomazia, ma sempre con rispetto assoluto di se stessi e della propria coscienza.
La sua battaglia contro l'Islam talvolta è apparsa esagerata, ma io
credo che l'Oriana esagerasse volutamente quando parlava, ad
esempio, di far saltare in aria la moschea di Colle Val d'Elsa,
conscia che per farsi ascoltare spesso occorre esagerare altrimenti cadi nel pozzo nero dell'indifferenza dove anche i peggiori soprusi vengono offuscati e dimenticati.
Era consapevole di tutto ed ha scelto di parlare dicendo la sua
verità, quella in cui credeva fino in fondo, rischiando persino la
morte perché se si fosse arrischiata ad esporsi questa l'avrebbe
trovata altrove che in un letto di ospedale, tra persone che la
stimavano ed amavano.
Io la stimavo e stimerò la sua memoria perché di persone coraggiose e capaci di limpidezza di pensiero come lei ce ne sono poche. E lo faccio anche quando non la pensano come me anche se, come ho detto, non è questo il caso dato che in molte cose, sebbene non tutte, la sua opinione sui fatti del mondo era assai simile alla mia.
Ed ora le auguro d'essere finalmente in pace e di aver raggiunto,
nel paradiso in cui lei credeva,quell "bambino mai nato" che le ha strappato dal cuore le lacrime forse più amare della sua vita.