Domanda:
Un quesito sull'ateismo degli utenti @Sasha e @silvia?
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2014-07-02 06:48:14 UTC
Ho commentato da poco un quesito sull'ateismo degli utenti sopra menzionati.
Da quanto si evince dalla lettura sono ben pochi gli atei che ritengono il loro punto di vista una vera e propria cultura e @Silvia (e se non sbaglio) @Humungus ammettono che la loro non e' affatto una cultura unitaria bensì una varietà di pensiero tenuta insieme da un solo comune denominatore. Il non credere in Dio. E nei casi più estremi L'antipatia verso la chiesa e i credenti. Questo salvo eccezioni naturalmente.
L'utente @silvia si spinge oltre affermando che anche i credenti non appartengono a nessuna cultura. Ma questo e' assolutamente inesatto. La cultura religiosa che sia fondata sui testi o sull'esperienza diretta e' molto caratterizzata. Cioè non ha nulla di vago. Al limite può diversificarsi laddove e' già settaria o particolare.
Quindi parrebbe che l'ateismo presente in answers di fatto non esista. Ci sono solo delle persone arrabbiate che trolleggiano i credenti e qualcuno che a modo suo si ritiene ateo semplicemente perchè non crede in una entità soprannaturale.
E' una sintesi abbastanza veritiera oppure avete da dissentire?
Nove risposte:
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2014-07-02 07:10:20 UTC
Sotto un certo punto di vista l'ateismo non esiste: gli atei esistono solo come conseguenza dell'esistenza dei teisti. Su Yahoo è lo stesso: se non ci fossero utenti teisti non ci sarebbero nemmeno risposte atee.
Gabriele 333
2014-07-02 07:02:25 UTC
Com'è che tutti hanno capito a cosa si riferisse Silvia tranne tu?



Mi sembra scontato che ci sia da dissentire, ti inventi le cose. Tu dici: ''Dato che l'ateismo non è considerato ideologia comune, allora l'ateismo non esiste''. Beh, risposta banalissima e decisamente ingenua.



L'ateismo esiste perché esiste anche un solo ateo. Il fatto poi che una persona non creda per motivi diversi dai miei è irrilevante.



Tu ad esempio altaleni tra più condizioni religiose, quindi la vera persona priva di ideologie sei tu.
2014-07-02 07:59:37 UTC
Se per te non credere in dio è un comune denominatore, come già detto da altri in varie occasioni anche i non filatelici sono tenuti assieme dal non collezionare francobolli.

Sarà un caso che non vanno a trollare nei forum di filatelici, oppure dipende dal fatto che i collezionisti di francobolli non vogliono imporre la volontà del Gronchi Rosa a tutta l'umanità?
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2014-07-02 09:56:05 UTC
Ma come, mi citi in una domanda e non aspetti nemmeno un po' che mi faccia vivo?
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2014-07-02 07:59:08 UTC
PORCODDIO MA A NOI CHE C@ZZO CE NE FREGA? P0RCA MADONNA SCONSOLATA TI FICCHEREI UN DITO IN CU'LO PER POI LEVARTI DA TERRA E PROVOCARTI UN'INFEZIONE ANALE, STR0NZO
Silvia
2014-07-02 06:56:12 UTC
Oddio santo.

Nume.

FINISCILA!!!!!!!!!!!!!!!!!! MI STAI FRACASSANDO LE GONADI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Va' a studiare l'italiano se non capisci ciò che dico!

Io ho detto che non esiste una cultura unitaria per tutti i credenti, ma esiste una cultura cattolica, una musulmana, una induista etc, quindi una cultura per ogni categoria di credenti. Alla stessa maniera per l'ateismo, ci sono diverse filosofie e correnti di pensiero che contemplano l'ateismo, ma non esiste un'unica cultura atea.



Silvia 16 ore

Infatti l'ateismo non è una cultura è semplicemente non credere in dio.



Silvia 16 ore

Non esiste la cultura atea come non esiste la cultura credente. Al massimo la cultura cattolica, musulmana, induista e quel che vuoi, analogamente esistono correnti filosofiche basate (anche) sull'ateismo.



Nume 4 ore

Non e' vero. La cultura del credente esiste eccome. E si riferisce ai testi base della corrente spirituale che decide di seguire. Oltre che ad esperienze personali. Io degli atei non leggo nemmeno queste ultima.



Silvia 4 ore

Appunto, non esiste un generale cultura del credente comune a tutti i credenti, ma esiste la cultura del cattolico, del musulmano, dell'induista... Ce la fai a leggere? Su, fa' uno sforzo.





@Nume, aspetto paziente che tu contesti la mia risposta facendo anche sfoggio delle tue capacità argomentative. :)
2014-07-02 07:46:00 UTC
L'unica cosa che non esiste qui è dio. Siete grandi per avere ancora gli amici immaginari, crescete su!!
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2014-07-02 07:16:01 UTC
"Da quanto si evince dalla lettura sono ben pochi gli atei che ritengono il loro punto di vista una vera e propria cultura e @Silvia (e se non sbaglio) @Humungus ammettono che la loro non e' affatto una cultura unitaria bensì una varietà di pensiero tenuta insieme da un solo comune denominatore. Il non credere in Dio. E nei casi più estremi L'antipatia verso la chiesa e i credenti. Questo salvo eccezioni naturalmente."

Corretto. E' ciò che è emerso dalle risposte degli atei in generale e dalle mie stesse costatazioni.



"L'utente @silvia si spinge oltre affermando che anche i credenti non appartengono a nessuna cultura. Ma questo e' assolutamente inesatto. La cultura religiosa che sia fondata sui testi o sull'esperienza diretta e' molto caratterizzata. Cioè non ha nulla di vago. Al limite può diversificarsi laddove e' già settaria o particolare."

Ho letto solo adesso i commenti in questione. Io penso che non vi siate capiti, ma in realtà dite entrambi la stessa cosa. In effetti non si può parlare di una cultura religiosa unica per tutti i credenti: ogni religione ha la sua cultura, mi sembra abbastanza chiaro. Silvia non stava negando il fatto che il credente abbia una cultura religiosa; stava specificando invece che sì, come dici tu, ogni credente ha una cultura basata su testi, riti e dottrina, ma che questa cultura è necessariamente diversa a seconda della religione di cui parliamo.



"Quindi parrebbe che l'ateismo presente in answers di fatto non esista. Ci sono solo delle persone arrabbiate che trolleggiano i credenti e qualcuno che a modo suo si ritiene ateo semplicemente perchè non crede in una entità soprannaturale."

Questo era il fondamento della mia seconda domanda. Come concorda anche Silvia, una persona atea può discutere di religione con un credente solo per un fatto di curiosità ed interessi personali, cioè come singola persona, non in quanto atea parte di un pensiero ateo che viene confrontato con le religioni.

Ovvio che oltre che a questo tipo di persone, c'è anche l'utente frustrato o annoiato che è qui solo per provocare e trollare.
2014-07-02 07:13:26 UTC
(Forse) non è una cultura perchè non si basa su culti e rituali non prevede nessun'adorazione o obbligo di schiavitù verso nulla e non ha un suo background storico. E pure difficile far diventare una cultura la non esistenza di dio. O è come basara una cultura sull'antimateria (che sembra però esistere). E' sicuramente un pensiero, visto che gli atei affemano la non esistenza di dio, che non esiste. All'interno della corrente di pensiero ci sono diverse posizioni. Mi sembra una cosa normalissima.

Leggendo il commento di Silvia, mi sembra chiaro il suo punto di vista. Tanto chiaro da non capire il senso della domanda.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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